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Una conversazione con gli Eurasia: l’intervista
In occasione della pubblicazione del disco Ilmondoarovescio abbiamo intervistato gli EURASIA
- Il titolo Ilmondoarovescio e il nome Eurasia evocano immediatamente un capovolgimento di fronte, un incontro tra mondi diversi, apparentemente inconciliabili: sembra inevitabile che il punto d’arrivo sia il progressive…
Eurasia ricorda un immenso patrimonio culturale che sentiamo nostro, per Noi dar modo a questi diversi mondi di coesistere e cooperare non è solo un punto di arrivo ma anche di partenza.
- Ilmondoarovescio mette in mostra le caratteristiche compositive e musicali in generale di Eurasia, con un occhio di riguardo verso il mondo prog, jazz-rock e canterburyano. Che tipo di interpretazione offrono gli Eurasia a questi generi?
Nel nostro dialogo musicale, senza dubbio l’ascolto reciproco è il più importante tra i molti fattori che interagiscono. Per noi il processo compositivo non parte da un’interpretazione di un genere, ma dal plasmare idee, spesso spunti presi da nostre improvvisazioni, alle quali ci dedichiamo sovente. Sono le idee stesse a suggerirci quale sarà il “mondo” del brano.
- Ognuno di voi ha avuto almeno una band nel proprio curriculum, tanto per fare un esempio citiamo Scomunica, Dreams Of Glory e S.A.D.O. Quanto è entrato di quelle precedenti esperienze in Eurasia e quanto invece è nuovo per voi?
Delle esperienze citate rimane ben poco, anche perché le prime due fanno parte di epoche temporalmente e musicalmente lontane; S.A.D.O. è forse l’unico progetto che può avere come punto di collegamento l’aspetto improvvisativo nella composizione.
- Avete scelto l’italiano e i testi hanno una interessante caratteristica: sono tutti in prima persona, e si rivolgono sempre in modo diretto ad un interlocutore. Se fosse un concept, sarebbe anche una sfida culturale…
In realtà non c’è stata intenzione di creare un concept album. Il filo conduttore si è manifestato naturalmente man mano che prendeva forma il disco. Più che una sfida è una serie di punti di vista, con un sottointeso invito a interpretare i messaggi contenuti nei brani.
- A proposito di scelte, avete deciso di offrire Ilmondoarovescio in free download. Quali sono le motivazioni?
Desideriamo rendere disponibile l’ascolto a tutti! …poi se qualcuno compra il disco, noi siamo più contenti. 😀
- La domanda più difficile: ascolti, gusti, orientamenti, insomma fateci qualche nome di artisti o gruppi senza i quali non esisterebbero gli Eurasia…
Nell’insieme le influenze sono in una gamma così ampia che, probabilmente, ci vorrebbero molte pagine solo per citarne alcuni…
- Ilmondoarovescio è pubblicato da Banksville, un’eccellenza della discografia italiana, dal respiro internazionale. Per quale motivo avete scelto l’etichetta di Paolo Baltaro?
E’ un’etichetta molto seria che ha apprezzato e valorizzato fin da subito il nostro lavoro e la relazione che si è creata è stata armoniosa.
- Abbiamo sottolineato la vostra esperienza nel professionismo musicale, ma è anche vero che Ilmondoarovescio è un’opera prima con la quale vi affacciate in un panorama difficile e impegnativo. Cosa vi aspettate da questo disco?
Per gli artisti presentare il proprio lavoro è sempre motivo di gioia a maggior ragione quando si tratta di un esordio. Aspettative… Lasciamo che sia la musica a parlare…